Oggi vedremo come agisce il massaggio connettivale, una pratica che permette di ritrovare il benessere per una serie di disturbi ed inestetismi piuttosto comuni. Si tratta di una soluzione molto utilizzata che, se eseguita da professionisti qualificati, può apportare grandi benefici ai nostri pazienti. Vediamo in cosa consiste, come agisce e quando può essere praticato.
Che cos’è il massaggio connettivale?
Il massaggio connettivale, come suggerisce il termine, consiste in una serie di manipolazioni che agiscono molto in profondità attraverso i tessuti che compongono e proteggono il nostro corpo. Il suo obiettivo, infatti, è quello di agire sui tessuti connettivi per alleviare una serie di disturbi localizzati e, talvolta, per esercitare riflessioni fino agli organi.
È per questo che, in letteratura, è correlato alle conoscenze della riflessoterapia, una pratica di medicina alternativa che, attraverso la pressione di alcuni punti del corpo, provoca effetti di rilassamento muscolare e vasodilatazione.
Qual è il suo scopo?
Lo scopo di questo massaggio è quello di stimolare precise aree del corpo per ottenere benefici e riflessi, sia sulla zona trattata che in zone distanti da quelle dove viene praticata la manipolazione.
Il massaggio connettivale, difatti, si caratterizza da tecniche di manipolazione mirate a raggiungere i tessuti in profondità, ovvero i tessuti connettivi. Questi fanno parte di uno dei quattro tipi di tessuti fondamentali che compongono il nostro organismo e vengono definiti “connettivi” perché svolgono una funzione meccanica.
Quando è utile il massaggio connettivale?
L’utilità è piuttosto ampia. Di norma lo impieghiamo per trattare inestetismi di vario genere e per conferire sollievo ai pazienti da disturbi di tipo muscolare ed articolare.
Uno degli impieghi più noti è quello utilizzato per contrastare la cellulite ma può essere utilizzato per ridurre le smagliature, favorire il rilassamento cutaneo e, in alcuni casi, per migliorare l’aspetto delle cicatrici.
Il massaggio connettivale, tra l’altro, sembrerebbe avere maggiore efficacia sulla cellulite in stato avanzato, con manipolazioni decise e profonde che stimolano i tessuti infiammati e favoriscono la riduzione degli accumuli di liquidi sottocutanei.
Non è un trattamento che elimina del tutto la cellulite ma che, in combinazione con sport, dieta sana e abitudini corrette aiuta sicuramente il paziente ad avere una pelle più sana, tonica e liscia.
Inoltre lo proponiamo per alleviare:
- dolori cronici,
- rigidità articolari,
- contratture,
- tensioni,
- disturbi posturali.
Infine lo abbiniamo alle terapie di riabilitazione a seguito di traumi sportivi e interventi chirurgici.
Benefici del massaggio connettivale
Prima di parlare dei benefici del massaggio connettivale vorremmo precisare che si tratta di una pratica successiva alla diagnosi. Prima di sottoporti a questa terapia suggeriamo vivamente di prenotare una visita con lo specialista per valutare insieme quale sia la terapia più indicata.
I benefici dipendono dal tipo di disturbo da alleviare e dal paziente. In ogni caso la manipolazione connettivale aiuterebbe a provare un senso di rilassamento muscolare che promuove lo scioglimento della rigidità e di tutte le tensioni e le contratture.
Grazie al massaggio connettivale è possibile provare sollievo dal dolore, migliorare la mobilità e anche la postura. Inoltre questo tipo di manipolazione favorisce la circolazione sanguigna nei tessuti e, quindi, promuove una significativa riduzione dello stress ed il miglioramento dell’umore.
Come avviene il massaggio connettivale?
Riteniamo importante ribadire che questo trattamento può essere eseguito solo da fisioterapisti e professionisti del massaggio in quanto agisce in profondità e prevede particolari casistiche per cui non può essere effettuato. Non richiede l’impiego di oli e creme perché avviene tramite l’uso delle dita e, in qualche caso, dei gomiti e degli avambracci. Ci sono varie tecniche per eseguirlo e queste dipendono dalla zona da trattare e, quindi, dal tipo di disturbo o sofferenza da alleviare.
Può avere controindicazioni?
Sarebbe corretto parlare di accortezze piuttosto che di controindicazioni. Il massaggio connettivale eseguito su aree doloranti, infatti, potrebbe non essere piacevole per il paziente e, in caso di dolore molto acuto, sospende immediatamente il trattamento.
Infine ricordiamo che non può essere praticato nei seguenti casi:
- cute lesa,
- ematomi,
- fratture recenti
- persone soggette alla formazione di coaguli di sangue.
Inoltre non può essere eseguito in caso di:
- infezioni ed infiammazioni cutanee
- in corrispondenze di ernie,
- in caso di malattie cardiovascolari,
- in donne in gravidanza,
- in soggetti affetti da neoplasie.
Quanto dura il massaggio connettivale?
Ha una durata variabile che, generalmente, non supera i sessanta minuti.
A seconda del tipo di disturbo da trattare potrebbe richiedere un certo numero di sedute ed essere abbinato ad altre terapie. Presso i centri Kinesis sport, infatti, questo trattamento è inserito spesso in un percorso di salute più ampio e personalizzato in base alle esigenze specifiche del paziente.
Ci sono casi in cui ad esempio il massaggio connettivale può essere abbinato ad altri tipi di massaggi, come quello drenante o decontratturante, o a terapie specifiche mirate a risolvere una particolare problematica. . In particolare nel trattamento della cellulite può essere utile abbinare questo trattamento a terapie come la linfotecar o la massoterapia, trattamenti non invasivi, particolarmente indicati per questa patologia.
I centri Kinesis Sport si trovano a Monza, Gessate, Bellusco, Agrate Brianza e Trezzano Rosa.
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